Tutto nasce da Manuelina, intraprendente donna dell'Ottocento che, dalla sua umile osteria alla periferia di Recco, riesce poco a poco a conquistare i "signori" dei dintorni, la Genova-bene e i personaggi che frequentano la Riviera di Levante nella Belle Epoque. Negli anni frequentata da grandi come Montale, D'Annunzio ed Einstein: inizia la rivoluzione della Focaccia di Recco. Conquista i suoi clienti con la disponibilità: i suoi clienti hanno la curiosa abitudine di svegliarla a qualsiasi ora del giorno e della notte, per farsi servire la sua focaccia e lei non si nega mai.

Manuelina seppe trasferire la sua passione e il suo sapere alla figlia Vittoria e alle nipotiEmanuela e Maria Rosa. Insieme porteranno avanti l'osteria per molti anni.

Gianni Carbone entra a far parte della famiglia sposando Maria Rosa e prende le redini dell’azienda dando inizio all’evoluzione dell’osteria in ristorante che nel 1961 vincerà il Mortaio di Argento al Festival Gastronomico di Nervi presentando i Pansoti alla Salsa di Noci

Nel 1960 Manuelina si sposta nella sede attuale, più grande e adatta ad accogliere un maggior numero di clienti e diventa il ristorante tipico amato da tanti buongustai e citato da Umberto Eco nel Pendolo di Foucault.

Nasce la Focacceria Manuelina, il primo fast food di cucina tipica genovese con al centro la focaccia col formaggio a pochi passi dal ristorante

La Focacceria Manuelina sbarca in Piazza Duomo a Milano: arriva il primo locale Manuelina fuori dalla sede principale di Recco. Seguiranno ulteriori esperienze e punti vendita toccando le città di Firenze, Roma, Bergamo, Genova e Santa Margherita Ligure